mercoledì 3 aprile 2024

A VISO SCOPERTO

 





"A Viso Scoperto” questa sera ore 23.00 (replica domani ore 11.00)

La nostra compagnia di bandiera, l'ennesimo gioiello mandata sul lastrico da gestioni scriteriate e poi venduta ad 1 euro con il bene placido della UE. le irregolarità sollevate da sindacati, europarlamentari, avvocati, aule di tribunale ed ex dipendenti non sembrano turbare la UE e nemmeno il nostro governo.

#ITAAirways #Alitalia #UE #Lufthansa #slot 

su 𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐑𝐨𝐦𝐚 𝐓𝐞𝐥𝐞𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧, 𝐂𝐚𝐧𝐚𝐥𝐞 𝟏𝟒 Tv digitale Lazio,

𝐃𝐈𝐑𝐄𝐓𝐓𝐀 𝐒𝐓𝐑𝐄𝐀𝐌𝐈𝐍𝐆: https://www.radioroma.it/diretta-radio-roma-television/ 

𝐕𝐢𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐢𝐧 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐦𝐢𝐭𝐞 𝐀𝐏𝐏:

𝐀𝐍𝐃𝐑𝐎𝐈𝐃: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.inmystream.radioroma&hl=it&gl=US

𝐈𝐎𝐒: https://apps.apple.com/it/app/radio-roma/id1564258231

Puoi seguire Matteo Demicheli e il programma "A Viso scoperto" qui: https://t.me/InformatiTu

Canale Informal TV: https://t.me/MatteoDemicheliInformalTV

domenica 31 dicembre 2023

AMMANCHI DI BIGLIETTERIA: GLI ACCORDI AIUTANO L’AZIENDA O I LAVORATORI?

 

Trasporti

AMMANCHI DI BIGLIETTERIA:

GLI ACCORDI AIUTANO L'AZIENDA O I LAVORATORI?

Sotto la scure dei tagli aziendali, i contraddittori a verifica delle rispondenze di quanto versato a fine turno adesso non ci sono più. Le nuove procedure di Autolinee Toscane però non garantiscono la stessa precisione: buste depositate, il trasporto ad una località distante da parte di un vettore esterno di consegna valori, lo spoglio e la verifica appaltata con differimento di tempo, la restituzione di eventuali possibili ammanchi non contestuale, la verifica degli elementi della contestazione (di cui neanche l'azienda ha riscontro diretto) a distanza e a carico del lavoratore.Roba capziosa (e perfino aziendalmente più costosa) con passaggi di mano, di tempo e di spazio che fanno perdere ogni legittimità alle contestazioni di ritorno.

Raccogliendo le giuste obiezioni alle contestazioni e richieste di refusione dell'ammanco, divenute improvvisamente molteplici, il 28 ottobre CUB Trasporti scrive all'azienda denunciando la fallacia della procedura messa in piedi, concludendo la non imputabilità degli ammanchi e dando perfino una via di soluzione: il versamento nelle macchine self service con immediato riscontro di conteggio In mancanza di metodologie valide, ovvero che mantengano gli standard di verificabilità immediata,vanno ripristinate le vecchie procedure col capoturno.

In data 10 novembre le segreterie di FILT-FIT-UIL-UGL-Faisa chiedono convocazione sul tema. Si può pensare bene, che il sasso lanciato, non importa da chi lo ha raccolto, riporterà correttezza ad un ingarbugliamento che intrappola gli operatori di biglietteria? Vediamo.

Esce il verbale di accordo un mese dopo, il 27 novembre. Azienda e Rappresentanti stabiliscono le nuove regole? no, esce un ammorbidimento delle stesse procedure aziendali precedenti, appena limate di qualche evidente asperità: verifica aziendale, possibilità di recarsi alla località di apertura delle buste e riconteggio a carico dell'azienda per le prime volte (?); ma l'impianto procedurale -e quindi il vizio di fondo- resta quello. Oltre alla ulteriore complicazione della procedura, oltre a non capire il senso della verifica tutelata solo per le prime volte (come se ogni volta non sia una storia a sé, altrimenti diventa punitivo a prescindere), il problema originale del dilatorio passaggio di fasi prima di arrivare alla contestazione è rimasto intatto, tutto come prima.

Ci pare un caso esemplare. A cosa è servito l'intervento dei Sindacati Firmatari? e soprattutto a chi?Con la finzione di un cambiamento superficiale in favore dei lavoratori, di fatto si è ratificata una direttiva organizzativa aziendale prima illegale in quanto unilaterale e ora concordata (con l'assenso delle Rappresentanze). Chi dunque ha beneficiato veramente?

Invitiamo i lavoratori delle biglietterie a far sentire la propria voce per rifiutare un nuovo pastrocchio pattizio ai loro danni. Cub Trasporti cercherà anche sponde presso organi di vigilanza esterni sulla conformità legale di quanto sottoscritto dalle sigle - che di migliorativo producono solo per le proprie posizioni. Ai lavoratori rigettarle. Ai lavoratori vedere che non negli annacquamenti quanto in un profilo di netto distacco dagli accosti aziendali e perseguimento di interessi di tutela sta l'azione sindacale.

CUB TRASPORTI Toscana

31 dicembre 2023

Confederazione Unitaria di Base Trasporti

Nazionale: Via Ponzio Cominio 56-00175 Roma tel.0676968412- 0676960856 - fax 0676983007

Toscana: via di Scandicci 86-50179 Firenze tel.055494858 - 0553200938 fax 0553200938

Email:cubtrasporti.cub@gmail.com -Pec: cubtrasporti@pec.net Pec: cubtrasportilu@pec.it








mercoledì 22 novembre 2023

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: E’ SCIOPERO IL 27 NOVEMBRE 2023

 GIU' LE MANI DAL DIRITTO DI SCIOPERO

https://www.facebook.com/p/CUB-Confederazione-Unitaria-di-Base-100064118733183/















È l’ennesimo tentativo di imbavagliare la categoria quello scelto dall’associazione datoriale AGENS che, facendo da spalla al Governo Salvini-Meloni, rilancia un nuovo attacco al diritto di sciopero (il “diritto dei diritti”). Un allarmante giro di vite alle libertà costituzionali con l’obiettivo di rendere illegittime le iniziative di lotta proclamate dal sindacalismo di base, per riservarle, di fatto, a Cgil Cisl lUil Ugl e “affini” che nel silenzio e firma-dopo-firma hanno permesso il saccheggio dei diritti e dei salari dell’intera categoria.

Un diritto che le stesse OO.SS., asservite ai padroni, hanno svenduto fin dagli anni novanta, andando ad aggredire e poi depotenziare, con il susseguirsi di normative, leggi e delibere sempre più lesive, il diritto di sciopero: un punto cardine del potere di rivendicazione contrattuale della categoria!

Le organizzazioni sindacali di base proclamano uno SCIOPERO NAZIONALE DEGLI AUTOFERROTRANVIERI per il 27.11.2023 di 24 h a sostegno delle chiare e qualificanti rivendicazioni su cui da mesi l’intera categoria si è mobilitata.

Superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti; salario minimo per legge a 10 euro contro la pratica dei contratti atipici e precariato; aumenti salariali a partire da almeno 300€ al mese, per una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario da 39 a 35 ore settimanali, per un reale aumento delle tutele della salute e sicurezza del personale viaggiante.

Decenni di privatizzazioni selvagge hanno letteralmente polverizzato il mondo del lavoro; come in tutti i servizi pubblici essenziali, anche nel settore del trasporto pubblico sono pesantissime le ricadute che pesano sulle spalle degli Autoferrotranvieri, sottopagati ed esposti a turni massacranti che eludono le più basilari normative sulla sicurezza.

Contro l’abbassamento dei livelli di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, deroghe alla contrattazione, minacce e provvedimenti disciplinari a chi chiede il rispetto delle regole 

Immediata introduzione del reato di omicidio sul lavoro

Nelle prossime settimane, in preparazione della giornata di SCIOPERO NAZIONALE DEL TPL DI 24 ORE DEL 27 NOVEMBRE 2023 saranno organizzate assemblee ed iniziative in tutti i luoghi di lavoro ed in ogni città.

https://youtu.be/gIfaIzEInow?feature=shared



AL Cobas SGC – ADL Cobas – COBAS Lavoro Privato – SGB –CUB Trasporti – USB Lavoro Privato


https://cub.it/trasporto-pubblico-locale-e-sciopero-il-27-novembre/



venerdì 20 ottobre 2023

SCIOPERO NAZIONALE 24 ORE

SCIOPERO NAZIONALE 24 ORE




Tg Cub 10 Ottobre 2023


Per: 1) Il rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale
2) Cancellare gli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti;
3) Ridurre l’orario di lavoro a parità di salario;
4) Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti;
5) Difesa del diritto di sciopero e riconoscimento a tutte le OO.SS. di base dei diritti minimi e dell’agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro;
6) Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro, per la sicurezza sul e del posto di lavoro.

Contro: A) Le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti rafforzati dal DDL Concorrenza, che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e speculatori;
B) L’economia di guerra e la guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli ed i lavoratori. I soldi per le guerre devono es
sere utilizzati per le necessità dei lavoratori.



"Le nostre rivendicazioni sono giuste. È giusto schierarsi contro la guerra che determina un'economia di povertà che colpisce i ceti più deboli. Dovremmo tentare, ci abbiamo già provato e lo rifaremo, di tenere uniti i sindacati di base per evitare tracimazioni rivendicatici da parte di singole sigle che poi determinano una moltiplicazione degli sciopero che anzichè fare apprezzare e comprendere le nostre ragioni, ci rendono invisi e ci fanno disprezzare da parte di chi, parlo dei comuni cittadini, può comprendere meglio di chiunque altro le nostre necessità e le nostre paure, vivendole a loro volta".

Amoroso, segretario nazionale della Cub trasporti, declina questi semplici concetti per invitare all'unità dei sindacati di base al fine di costituire una comune piattaforma di lotta contro l'avanzamento delle politiche neoliberiste al soldo del governo Draghi che l'attuale esecutivo Meloni sta reiterando.

Serve una coscienza di classe per produrre quella contrapposizione ferma e decisa necessaria a tutelare quel ceto medio e quello basso che sono ormai stati svenduti, al soldo del più forte: ovvero il sistema del capitale e delle multinazionali, che attraversano le vite degli uomini, senza più alcun rispetto










                                                    https://cub.it/webinar-cub-nazionale/

https://www.facebook.com/cubtrasportitpltoscana/videos/1385273038745554

https://www.facebook.com/Cub.conf.unitaria.di.base/videos/1071033570719310


https://www.youtube.com/watch?v=3RqA86eeUI4

venerdì 15 luglio 2022

ACCORDO 10 MAGGIO UNA VERGOGNA







ACCORDO 10 MAGGIO CNL AUTOFERROTRANVIERI
UNA VERGOGNA 

Svenduti per un niente gli autoferrotranvieri

RINNOVO PARTE ECONOMICA CCNL AUTOFERROTRANVIERI

UN ACCORDO IRRECIVIBILE ED IMBARAZZANTE



A volte ci chiediamo se cgil, cisl, uil, faisa-cisal e ugl ci sono o ci fanno, ma soprattutto se credono realmente alle cose che dicono o sperano ancora nel potere demagogico delle loro affermazioni.

Ne è palese rappresentazione dei loro il comunicati che hanno divulgato sulla questione del rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri che stato oggetto  dell’ennesimo referendum “farsa”tenutosi  nelle giornate del 08, 09 e 10 Giugno.

 I “grandi sindacati”, nel richiamare allora al voto i Lavoratori, vogliono convincerci di aver sottoscritto l’accordo del secolo, con sviolinate autoreferenziali ai limiti della decenza, ed usando come metodo di paragone i più recenti rinnovi contrattuali, affermano a gran voce che non si sarebbe potuto fare di meglio. In realtà, ed anche per onestà intellettuale, il parallelismo non è del tutto sbagliato, visto che i tavoli di quelle trattative hanno tutti un unico comune denominatore: la loro presenza. Non sarà forse questo il vero motivo di accordi sempre a ribasso, condizioni economiche ridicole e lacerazione dei Diritti?

Come abbiamo già spiegato, in modo analitico ed oggettivo, di meglio si poteva ottenere e per farlo bastava un minimo di competenza, di conoscenza delle norme ma soprattutto, di una reale capacità di ascolto dei bisogni della nostra Categoria.

 Se al posto delle una tantum si fosse applicata l’indennità di vacanza contrattuale, se per l’aumento salariale si fossero considerati il costo della vita e gli indici di inflazione e rivalutazione monetaria, se per l’indennità di ferie si fosse applicato il criterio di calcolo sostenuto dalla corte di giustizia europea, adesso alla Categoria sarebbero stati riconosciuti: 2037,65 Euro di IVC, un aumento retributivo mensile di circa 150 Euro al parametro 175 ed una indennità per ogni giornata di ferie (incluse le ex festività) in media pari a 25 Euro al giorno.

Ma è palese che i “sindacati delle grandi trattative”, anche per dare ancora un senso alla loro esistenza, non vedano l’ora di salire tutti insieme appassionatamente sul carro dei vincitori…o meglio, il carro delle associazioni datoriali!

 Noi continueremo, dalla nostra parte, a parlare chiaro con i Lavoratori, condividendo con loro tutti gli strumenti utili ad una reale lettura di questo irricevibile ed  imbarazzante rinnovo contrattuale, soprattutto in vista del referendum.

 Il cambiamento parte da ognuno di noi, nei luoghi di lavoro e tra i Lavoratori; un cambiamento oramai necessario per rilanciare una Categoria che ha sulle proprie spalle tutto il peso di un servizio pubblico essenziale, del diritto alla mobilità.

 A margine di tutto ciò, e sempre per l’onestà intellettuale che ci contraddistingue, nel loro comunicato vi è un’affermazione pienamente condivisibile: cgil, cisl, uil, faisa-cisal e ugl si sono definiti “sindacati” con la “s” minuscola. Questo sono.

https://www.cub.it/news/rinnovo-parte-economica-del-ccnl-autoferrotranvieri


ATTUALMENTE IL CCNL prevede:

ATTUALMENTE IL CCNL prevede:

Art. 27

FLESSIBILITA’

L’orario settimanale di lavoro è passato da 27 a 50 ore, da compensare in 26 settimane (ad es.: 13 settimane a 50 ore e 13 settimane a 27 ore ) ed in caso di crisi (come succede oggi con il COVID-19) le aziende possono derogare di ulteriori 60 minuti

Art. 27

CARICO DI LAVORO

saturazione “ aumento dell’orario di lavoro a 39 ore effettive – orario medio lavorativo di 48 ore alla settimana con lo straordinario – se l’orario effettivo di lavoro è minore di 39 ore, viene previsto l’obbligo di lavoro supplementare “VOLONTARIO”

Art. 27

MODIFICA TURNI

5 minuti di riduzione giornaliera dei tempi accessori (uguale a 3 giornate pro capite in più di lavoro GRATIS )

Art. 27

EFFICIENTAMENTO

aumento del nastro lavorativo fino a un max di 1 ora al giorno e fino a un max di 15 ore a settimana (Aumento dell’ orario di 13 ore alla settimana ????) ( straordinario non pagato ???)

Art. 27

L. 561/06 e L.234/07

recepimento del peggio della normativa – sono stati resi possibili turni di guida settimanali con 4 gg. di 9h e 2gg. di 10h più altre 4h di lavoro

Art. 28

STRAORDINARIO

obbligatorio di 1 ora a settimana ( max 300 ore anno )

Art. 29

RIDUZIONE

delle giornate di Festività soppresse e conseguente annullamento dei ricorsi giudiziari presentati dai lavoratori – per finanziare i corsi CQC

Art. 9

DEMOCRAZIA

negati i diritti di rappresentanza dei lavoratori – scippate le R.S.A. del diritto di contrattare a livello aziendale l’articolazione e la durata dell’orario di lavoro

Art. 22

APPRENDISTATO

ulteriore perdita dei diritti per i nuovi assunti con il JOBS ACT

Artt. 17 18 19 20 21 22 23 24 25

PRECARIETA’

applicazione del JOBS ACT – Contratti di lavoro “instabili” – precarietà e perdita dei diritti e delle tutele contenute nella Legge 300/70 – licenziamenti più facili

Art. 30

RESIDENZA

con l’accorpamento delle residenze: a rischio l’indennitàdi trasferta e di diaria – più nessuna indennità al personale dell’ urbano adibito temporaneamente ad altri depositi

Art. 32

CONGEDI LEGGE 104

per soddisfare le necessità delle aziende: E’ stato ridotto il diritto ad assistere i propri familiari disabili – peggioramento del trattamento

Art. 34

RISARCIMENTO DANNI

peggiorativo di quanto prevede il R.D. 148/31 ( fino a 4.000 € anziché 5.000 lire)

Art. 6

ISCRIZIONE SINDACALE

anche in caso di disdetta si rischia di continuare a pagare la tessera sindacale per l’intero anno

Art. 37

FONDO BILATERALE

in previsione di licenziamenti ed esuberi o in come in questi mesi per coprire i costi della Cassa Integrazione

Art. 38

WELFARE

deve essere PUBBLICO – 8 € al mese per fare cosa ???

Art. 38

SANITÀ INTEGRATIVA

il diritto alla salute non può essere oggetto di trattativa – l’assistenza sanitaria deve essere pubblica

Art. 38

PENSIONE INTEGRATIVA

90 €/anno nel fondo Priamo ( in difficoltà finanziarie – che rende meno di quanto rende il T.F.R. lasciato all’ INPS – un regalo alle oo.ss. che gestiscono il fondo ) meglio era mettere i 90 € in busta paga – dal 2017 iscrizione al Fondo Priamo obbligatoria per tutti

Art. 39

AUMENTI ECONOMICI

irrisori, che non coperto minimamente la differenza retributiva media degli altri lavoratori europei

Art. 39

UNA TANTUM

hanno disatteso l’impegno preso a suo tempo – a non firmare più alcuna una tantum e a recuperare interamente gli arretrati contrattuali – perduti 12.000 € in otto anni di retribuzione tabellare e di adeguamenti delle indennità – ed hanno anche disatteso completamente il recupero del potere d’acquisto del salario – l’una tantum anche in questa occasione non sarà utile al calcolo del TFR e della pensione

QUINDI CONCRETAMENTE VANNO RIVISTI TUTTI QUESTI ARTICOLI

2) riduzione orario di lavoro

• Si rivendica la riduzione dell’orario settimanale di lavoro, nell’arco di 2 anni, dalle attuali 39 ore a 35 ore, a parità di retribuzione e di salario: dal primo anno da 39 ore/sett. A 37; dal secondo anno da 37 ore/sett. A 35.

• Tale riduzione potrà avvenire anche tramite l’aumento dei 52 riposi annui (riposi aggiuntivi che non potranno cadere su giorni festivi).

• La prestazione massima giornaliera per il personale viaggiante dovrà essere di 6 ore 45 minuti per i servizi urbani e di 7 ore 15 minuti per i servizi extraurbani. Tramite accordo con la RSU aziendale potrà essere possibile derogare tali limiti fino ad un massimo di 8 ore solo nel caso in cui il tempo eccedente del singolo turno rispetto all’orario medio giornaliero sia cumulato in un monte ore da usufruire in riposi compensativi programmabili e da usufruire tassativamente entro 365 giorni (riposi aggiuntivi che non possono cadere su giorni festivi).

• Il nastro di lavoro massimo di un singolo turno dovrà essere di 10 ore. Ai turni che avranno il nastro di lavoro superiore a 8 ore, i minuti eccedenti saranno conteggiati come lavoro.

• il calcolo della prestazione media dovrà avvenire su un arco temporale che si ridurrà a 8 settimane, rispetto alle 26 attuali.

3) Salario

• Per il recupero del salario perso in questi anni lo stipendio dovrà essere aumentato di 300,00 € per tutti. Dovrà essere modificata la scala parametrale per renderla più equa, con percentuali di aumento di stipendio maggiori per i parametri più bassi per far recuperare il potere d’acquisto perso negl’anni in modo maggiore rispetto ai parametri apicali. La nuova classificazione dei parametri dovrà partire dal 100 fino al 168 (stipendio parametro 100 1.503,27€; stipendio parametro 168 2.525,49€).

• Ogni Aumenti Periodici di Anzianità (APA) dovrà essere di 23,00€ per il parametro 100, da riparametrare con la nuova classificazione.

• Il 1°gennaio di ogni anno, lo stipendio totale (non solo la retribuzione tabellare) dovrà prevedere una rivalutazione automatica legata all’inflazione reale. La rivalutazione avverrà anche in caso di mancato accordo per il rinnovo del CCNL.

• tutte le indennità previste dal CCNL e dai contratti aziendali dovranno prevedere una rivalutazione automatica. In mancanza di un accordo diverso, saranno legati all’inflazione reale.

• a copertura del periodo di vacanza contrattuale dovrà essere corrisposto una somma omnicomprensiva di 300 €, uguale per tutti i parametri, per ogni mensilità trascorsa dalla scadenza del contratto al momento della firma del rinnovo del contratto.

4) Tipologia dei contratti di lavoro

• Le assunzioni dovranno essere previste con un unico tipo di contratto a tempo indeterminato ad eccezioni di contratti a termine, ma con motivazione e con limite numerico per ogni azienda. Dovranno essere vietati tutti i contratti di apprendistato e di lavoro somministrato. Tutti i contratti in essere dovranno essere convertiti in base a quanto sopra stabilito.

• Dovrà essere garantito il part time per motivi di salute o per assistere famigliari disabili . Dovrà essere garantita la trasformazione in full-time (o all’aumento delle ore) a tutti i lavoratori part-time che lo richiedessero in caso di costante lavoro supplementare o di eccessivo straordinario in azienda.

• L’art.18 L.300/1970 (reintegro al lavoro in caso di licenziamento illegittimo) dovrà essere esteso a tutto il personale.

• Il periodo di prova dovrà essere diminuito in relazione alla mansione svolta.

5) Provvedimenti disciplinari

• Vista l’evoluzione legislativa e giurisprudenziale della normativa relativa ai provvedimenti disciplinari per gli autoferrotranvieri che non rende più attuabile una giusta difesa del lavoratore, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1, comma 2, della L. 12 luglio 1988, n. 270, il Titolo VI dall’art. 37 all’art.58 dell’allegato A) del R.D. 148/1931 dovrà essere sostituito dall’Art. 14 – Provvedimenti disciplinari- dell’allegato A)-DISPOSIZIONI INTEGRATIVE PER GLI ADDETTI AI SERVIZI AUSILIARI PER LA MOBILITÀ del CCNL 27 novembre 2000 che sarà esteso a tutto il personale, integrato dal codice di disciplina dell’art. 66 del CCNL 23 LUGLIO 1976, anche questo esteso a tutto il personale.

Pertanto l’iter disciplinare sarà quello previsto dalla normativa generale art.7 legge 300/70 (Statuto dei Lavoratori), con la possibilità di ricorrere avverso un provvedimento disciplinare tramite l’ispettorato del lavoro.

• Le nuove tecnologie che comportino la possibilità di un telecontrollo del lavoratore, anche se approvate da RSU/RSA o da Ispettorato del Lavoro, non può essere utilizzata per sanzioni disciplinari.

6) welfare, fondi pensione e TFR

• Si rivendica la nostra contrarietà all’adesione a qualsiasi forma di welfare aziendale, compresa l’adesione al Fondo PRIAMO. Dovrà essere abrogato l’art.38 CCNL 15 novembre 2015 (adesione contrattuale obbligatoria a fondi). I lavoratori che vorranno aderire alle forme di welfare lo dovranno fare esclusivamente in forma scritta. Ai lavoratori che non aderiranno dovrà essere corrisposto, per ogni mensilità, l’equivalente dell’importo messo a disposizione contrattualmente per chi invece aderisce a forme di welfare. Dovranno essere chiuse tutte quelle posizioni aperte “contrattualmente” con il Fondo Priamo e al Fondo TPL Salute in base all’art.38 CCNL 15 novembre 2015 e riaccreditate in busta come arretrati le somme accumulate.

• Dovrà essere garantito il diritto ad un equivalente trattamento tra chi versa il TFR nel fondo Priamo e gli altri lavoratori, pertanto l’incremento aziendale del 2% previsto per chi versa il TFR nel fondo Priamo dovrà essere corrisposto a tutto il personale.

• Dovrà essere garantita la possibilità di uscire dai fondi pensione.

7) Tutela legale e risarcimento danni

• Vista l’oggettiva rilevanza delle questioni relative all’assistenza legale dei dipendenti citati in giudizio civile e/o sottoposti a procedimento penale per fatti direttamente connessi allo svolgimento delle loro mansioni, ad esclusione del caso in cui tali fatti siano dipendenti da dolo o colpa grave, le aziende dovranno farsi interamente carico di tali costi.

• In merito al risarcimento danni provocati dal lavoratore, in alternativa alle norma del diritto comune, l’azienda potrà attivare la procedura prevista dall’art. 34 comma A del CCNL 15 novembre 2015, così modificato:

· In caso di intesa:

il danno massimo rimborsabile può ammontare a € 2000 che sarà così ridotto:

del 100% in caso di 0 (zero) incidenti con responsabilità nei 12 mesi precedenti;

del 75% in caso di 1 (uno) incidente con responsabilità nei 12 mesi precedenti;

del 50% in caso di 2 (due) incidenti con responsabilità nei 12 mesi precedenti;

del 25% in caso di 3 (tre) incidenti con responsabilità nei 12 mesi precedenti.

nella misura del 5% della retribuzione normale.

· In caso di mancato accordo sull’ammontare del risarcimento danni:

l’azienda non potrà fare nessuna trattenuta diretta, ma potrà procedere secondo le norme del diritto comune per quantificare il danno subito, in base ai limiti del punto precedente. L’azienda non attiverà nessun procedimento disciplinare e l’eventuale importo sarà trattenuto mensilmente sullo stipendio nella misura del 5% della retribuzione normale.

Resta inteso che senza il riconoscimento da parte del lavoratore della propria grave negligenza, non potrà essere attivata la procedura prevista dall’art.34 comma A del CCNL 15 novembre 2015 e non potranno esserci trattenute dirette.

8) Rinnovo Patente, CQC e Carta Tachigrafica

• I costi relativi al rinnovo della patente dovranno essere a carico dell’azienda.

• I costi relativi al rinnovo del CQC dovranno essere a carico dell’azienda. Le ore di corso per il rinnovo dovranno essere svolte in orario di lavoro. La partecipazione ai corsi può costituire, in presenza delle condizioni previste, credito formativo ai fini degli obblighi formativi in materia di sicurezza stabiliti dall’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 (rif. art. 37, D.Lgs. n. 81/2008).

•I costo relativi al rinnovo della carta tachigrafica dovranno essere a carico dell’azienda

9) Buono pasto

Altra questione da affrontare crediamo sia quella del buono pasto che riteniamo necessario uniformare a livello nazionale per evitare le attuali discriminazioni in essere a seconda dell’azienda di cui si parla, proponiamo quindi di portarlo a 8 euro per tutti, un valore ormai diffuso a livello nazionale in moti contratti pubblici e privati.

10) Inidoneità e malattia

Ultima problematica ma certamente non di minor importanza è quella relativa agli inidonei ed alla malattia, che deve essere rivista e rimodulata restituendo dignità e garanzie a chi dopo anni di lavoro corre con la normativa attuale il rischio di trovarsi a casa .

Questa è la piattaforma che come sindacati di base proponiamo all’attenzione dei lavoratori, non è certamente esaustiva, ma va nella direzione di rimediare a tagli cancellazioni e riduzione dei diritti e delle tutele esercitata in questi anni dai contratti precedenti.

 

www.cub.it   

Confederazione Unitaria di Base Trasporti, Firenze  

cubtrasportifirenze@yahoo.com

Via Ponzio Cominio, 56  00175 Roma Metro A Lucio Sestio, 06.76968412 0676960856 –

Pec- cub.romaeprovincia@legalmail.IT

Fax 06.76983007    Firenze  Via scandicci 56 .  Tel 055. 055496164 - 055-3200938- 3336556233

e-mail cubtrasportilucca@gmail.com -  cubtrasportimassacarra@gmail.com  -

 cubtrasportilivorno@gmail.com

Pec Firenze : cubtrasporti@pec.net  Pec Lucca: cubtrasportilu@pec.it